SAUZE DI CESANA – Torna il pedaggio estivo in Valle Argentera: da sabato 29 giugno e sino a domenica 1° settembre, ai mezzi a motore per accedere alla splendida Vallata glaciale della Ripa e percorrere la Strada Comunale della Valle Argentera tra le ore 9.00 e le ore 17.00 è richiesto un contributo di 5€ / veicolo. L’accesso è limitato alla comprsenza di 350 veicoli/giorno.

La tariffa unica giornaliera è di 5 euro per ciascun mezzo motorizzato e come negli anni scorsi verrà riscossa direttamenbte sul posto in località Pont Terrible dal personale incaricato dal Comune.

Sono esenti dal pedaggio solo i residenti nel Comune di Sauze di Cesana e nell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea e/o proprietari di terreni per i quali la strada consente l’accesso ai medesimi; i mezzi che trasportano portatori di handicap muniti di regolare contrassegno valido; i titolari, gestori e personale addetto delle attività commerciali, turistico ricettivo e agricole ubicate nel tratto di strada in oggetto e i mezzi di servizio per servizi di polizia e pubblica utilità. Ai sensi della Legge Regionale n° 32/82, il transito sulla Strada Comunale del Lens (Ponte delle Albere – bivio Valle Argentera), sulla Strada di Cima Bosco e sulla Strada Comunale da Bessen Bas a Brusà del Plan è vietato ai mezzi motorizzati non autorizzati.

Il pedaggio garantisce servizi e manutenzione della strada

“Quando ormai 5 anni fa abbiamo introdotto il pedaggio – ci dice il Sindaco e Presidente dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, Maurizio Beria d’Argentine molti avevo espresso perplessità. Invece l’esperienza di questi anni è stata decisamente positiva. Gli accessi alla Valle da quando li regolamentiamo sono sempre cresciuti anziché diminuire, e il Comune si garantisce risorse per la efficace e pronta manutenzione della strada che serve anche diverse attività di alpeggio e ospita a circa metà della stessa un’area camping attrezzata. Inoltre con queste entrate possiamo effettuare la raccolta rifiuti presso le aree di raccolta accanto ai parcheggi e al campeggio. Nel futuro pensiamo sicuramente ad ampliare i parcheggi, cercando di fa attestare il più possibile i frequentatori presso l’inizio del lungo pianoro a Brusà del Plan, ma c’è anche l’idea da qui in avanti di poter istituire un servizio navetta. La Valle si presta molto ad un uso ricreativo come area verde en plein air di sfogo per pic-nic, con “escursionisti” di giornata attirati dal verde, dal torrente e dalla facilità di accesso. Una forma di turismo che lascia poco o nulla la territorio. MA è anche un vero paradiso per gli appassionati della mountain bike, offrendo un percorso in gran parte agevole e quindi adatto al pubblico meno performante. E -come da lunga tradizione è meta di mototuristi, moltissimi stranieri, e appassionati di 4×4. Crediamo molto in questa forma di gestione dello spazio montano in equilibrio fra pubblici diversi, che ci consente di preservare il territorio, molto sensibile, senza penalizzare nessuno.” 

Il pasaggio sulla Ripa in VAlle Argentera in stile adventouring

Un passaggio in Moto in Valle Argentera (Foto D. Tortora)

La Valle Argentera: un piccolo paradiso ai confini ovest dell’Italia

Tutta la Valle Argentera fa parte del Comune di Sauze di Cesana ed, un territorio meraviglioso, circondato da montagne anche oltre i 3.000 metri, ma delicato e fragile, in caso di forti temporali. .La Valle è attraversata da un’unica strada comunale sterrata che inizia sulla SP 215 (Cesana Torinese – Sestriere) fra alpeggi, pinete lungo il corso del torrente Ripa, e all’altezza del 10° kilometro si biforca in due valli minori: la Valle Lunga in cui si trova il Rifugio Alpe Plane (2.090 m) e la Valle del Gran Miol, che termina ai piedi del Gran Queyron.

La bellezza paesaggistica della Valle Argentera è data dalla sua morfologia di altopiano di una valle alluvionale, ricca di acqua e pascoli, circondata da creste e pascoli alpini. Tra rocce e arbusteti dove trovano il loro habitat naturale molte specie dagli stambecchi, ai camoscio, ma soprattutto la tipica avifauna alpina (forcelli, coturnici, pernici) e i grandi predatori come l’aquila che vi nidifica stabilmente. La cima più alta del territorio è la Punta Ramière (3.303 m), inserita in un’imponente cornice di altre vette intorno ai tremila metri. Il territorio ha un tratto a tuela speciale, un SIC, sito naturalistico di interesse comunitario, motivo di più per un utilizzo rispettoso dei mezzi motorizzati, onde evitare che qualche associazione un po’ estremista e poco conciliante chieda il blocco assoluto del traffico.

La valle non ha sbocchi diretti su vie di comunicazione, ma è stata da sempre zona di passaggio e scenario di vicende belliche e soprattutto di storie di contrabbandieri di sale tra Italia e Francia; a testimonianza di questa attività si notano numerosi ruderi di fortificazioni ormai abbandonate lungo il territorio.  In inverno è un paradiso per gli amanti del fondo e delle ciaspole.