COL DU GALIBIER – Il Colle che separa la Savoia dalle Hautes Alpes è stato riaperto al traffico per la stagione 2018 nella giornata di venerdì 8 giugno. Una meta immancabile nel roadbook dei bikers a motore appassionati dei Grandi Colli Alpini come per gli amanti del ciclismo. Porta della Savoia e delle Hautes Alpes. Una salita epica ricordata anche per la grande impresa di Marco Pantani al Tour de France del 1998 che gli consegnò la vittoria finale in, ricordata con un monumento nel punto in cui iniziò la fuga solitaria.
A causa delle grandi nevicate di questo inverno ancora il transito sul Colle non è consentito e per ora il transito è possiobile nel tunnel della Route Départimentale RD920 senza passare per la vetta. La strada del Galibier fu costruita a partire dal 1880 e fu completata dal perforamento del tunnel della vetta nel 1891.
E’ solo dal 1976 che oltre al tunnel, che venne poi riammodernato, sino ad allora unico punto di attraversamento della vetta, a un’altitudine di 2.556 metri. venne realizzata una nuova via, attraversando il valico topografico a 2.642 metri di altitudine, aggiungendo su ogni lato 1 kilometro circa di nuova strada di circa 10% di pendenza in media. Dal 2002 il tunnel, rinnovato, viene riaperto al traffico automobilistico. L’opera ha una lunghezza di 370 metri per una larghezza di 4 metri che consente solo un traffico alternato da semafori, ma sempre vietato alle biciclette, che devono attraversare il vero colletto lungo l’ultimo kilometro, forse il più difficile dell’ascesa.
Un po’ più in alto del passo è stata realizzata una tavola di orientamento: Da lassù, è possibile vedere i ghiacciai della Barre des Écrins e della Meije a sud, e anche il Monte Bianco a nord, una delle Aiguilles d’Arves, il picco di Rochebrune nel massiccio del Queyras, vicino alla Valsusa a sud-est e infine il Grand Galibier,la Montagna di 3.229 che dà il nome al passo che collega Saint Michel de Maurienne e Valloire a Briançon ed a Bourg d’Oisans attraverso il Col du Lautaret.