USSEAUX – Finalmente è stata stabilità la data della attesa riapertura al traffico motorizzato della SP173, la Strada dell’Assietta: la data prevista è sabato 29 giugno, con un po’ di ritardo sul previsto, a causa di alcune placche di neve e ghiaccio presenti in quota. La riapertura del tratto di alta quota della SP173 era prevista per sabato 15 giugno, ma è slittata a sabato 29, a causa delle sfavorevoli condizioni meteo accompagnate dalle basse temperature che ancora si registravano nei primi giorni del mese oltre i 2.000 metri di quota, che  avevano creato una situazione in cui la carreggiata stradale sterrata presentava ampi tratti coperti da ammassi nevosi o ghiacciati. Alla fine della scorsa settimana il manto nevoso raggiungeva infatti ancora in alcuni punti il metro e mezzo di altezza. Nel frattempo i cantonieri del Servizio Viabilità della ex Provincia di Torino  hanno eseguito lavori di sistemazione del piano viabile con miglioramento dello  sterrato attravereso il livellamento dello stesso e la posa di materiale stabilizzato di cava, in modo da creare un piano viabile più regolare possibile.

La regolamentazione: strada chiusa il mercoledì e il sabato sino a fine agosto e in occasione di eventi e manifestazioni

Anche per la stagione 2019 la Città Metropolitana di Torino ha emanato un’Ordinanza per la regolamentazione della circolazione nei mesi di luglio e agostoLa S.P. 173 sarà chiusa al traffico motorizzato dalle 9.00 alle 17.00  inelle giornate di mercoledì e sabato dal Pian dell’Alpe (Km 36) al confine del Comune di Sestriere (Km 6+900).

Nel dettaglio le giornate interessate al blocco del traffico di autoveicoli e motocicli sono: il 3, il 7, il 10, il 13, il 17, il 24,il 27e il 31 luglio; il 3, il 7, il 10, 14, il 17, il 21, il 24, il 28 e il 31agosto.
In tutte le giornate di apertura al traffico motorizzato sono in vigore il limite massimo di velocità di 30 km orari, il divieto di transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e ai veicoli di larghezza superiore a 2 metri, il divieto di sorpasso e di sosta al di fuori dei parcheggi.
Salvo casi di nevicate precoci, che potrebbero comportare una chiusura anticipata, la chiusura invernale della circolazione sarà in vigore dal 1 novembre 2019 al 30 giugno 2020.

Si raccomanda agli appasionati di moto nei giorni di apertura a tutti gli utenti di guidare con prudenza ed avere rispetto della fatica dei ciclisti!

Una “cavalcata” tutta sopra i 2.000 metri lungo lo spartiacque tra le Alti Valli di Susa e Chisone

La Strada Provinciale 173 comincia al Pian dell’Alpe di Usseaux in Val Chisone e raggiunge dopo 36 chilometri Sestriere. E’ anche possibile scendere sempre su sterrato verso Sauze d’Oulx. Il tracciato si dipana quasi interamente al di sopra dei 2.000 metri di altitudine, offrendo agli appassionati di  mototurismo ed  agli appassionati ciclisti di MTB un panorama unico sulla Valle di Susa,  sulla Val Chisone e sulle vicine Alpi Francesi. Dal Pian dell’Alpe il tracciato sale dolcemente passando ai piedi della Cima Ciantiplagna (2.849 metri), della Punta Vallette (2.743), del Gran Pelà (2.692) e della Punta del Gran Serin (2.629) arrivando così ai 2.474 metri del Colle dell’Assietta. Prosegue poi sullo spartiacque tra Valle di Susa e Val Chisone, toccando in un continuo saliscendi  nell’ordine i Colli LausonBlegier (2.381 metri), Costa Piana (2.313), Bourget (2.299) e Basset (2.424 ). Passa inoltre sotto la Testa dell’Assietta (2.566 metri), la Testa di Mottas (2.547), il Monte Gran Costa (2.615), il Monte Blegier (2.585), il Genevris (2.533), il Triplex (2.507) e il Fraiteve (2.701).

A metà strada circa, dopo il monumento, è aperto con la stagione estiva il Rifugio Casa Assietta, ricavato in un vecchia casa cantoniera provinciale.

Testa dell’Assietta quota 2566: Il monumento celebrativo della battaglia del 17 luglio 1747

Il 21 luglio all’Assietta la Festa del Piemonte con la rievocazione della battaglia del 17 luglio 1747: un evento da non perdere e un ritorno nella storia epica di questi luoghi

La Battaglia dell’Assietta

Il 17 luglio del 1747, una fra le più leggendarie ed eroiche battaglie della storia: la Battaglia dell’Assietta, sul crinale spartiacque dove oggi corre la Strada dell’Assietta. Si stava concludendo in Europa la sanguinosa guerra di Successione d’Austria.
All’Imperatore Car1o VI era, infatti, succeduta sul trono asburgico l’imperatrice Maria Teresa, non rispettando così la legge che dava il trono solo agli eredi maschi. Fu un pretesto, ma bastò a far scoppiare una guerra che sarebbe durata ben quattro anni.
Il piccolo Regno di Sardegna si trovò alleato con l’Austria e nemico quindi di  Francia,  Spagna e alcuni principati tedeschi. Il Piemonte fu invaso più volte, ma il suo esercito seppe tener testa  alle truppe nemiche, per quanto numericamente superiori. Ma la battaglia conclusiva doveva ancora essere corrbattuta. I Franco-Spagnoli attaccarono il Regno di Savoia dalla Liguria, per poi passare segretamente il fronte verso ìl Colle del Monginevro. Ma il Re Carlo Emanuele se ne accorse in tempo e ordinò al Marchese Balbiano, governatore di Susa, di predisporre un piano di difesa che prevedeva di concentrare le truppe nello strategico pianoro dell’Assietta. Le due valli, della Dora e del Chisone, erano state da poco annesse al Regno di Sardegna e le loro difese (Exilles e Fenestrelle) ereditate dal Delfinato, erano state adattate ai nuovi confini e potenziate grazie all’Ingegnere militare Ignazio Bertola.

Controllare l’Assietta significava controllare I due forti e il Piemonte non poteva assolutamente permettersi di perderli. I Piemontesi, nonostante l’esiguità delle forze da contrapporre al nemico, sapevano che si sarebbe potuto sfruttare il vantaggio che il terreno offriva in caso di attacco frontale. L’Assietta venne  quindi fortificata con trinceramenit e ridotte difensive.  Il 14 luglio le truppe Franco Spagnole arrivano a Briançon e il 16 luglio passano Il confine del Monginevro facendo salire le loro artiglierie da Oulx al Col Blegier lungo una ardita mulattiera (la “Strada dei Cannoni” oggi ridotta a una traccia) .

All’Assietta il generale Cacherano di Bricherasio poteva contare su meno di  7.400 uomini tra Piemontesi, Svizzeri Austriaci e volontari delle Valli schierati a semicerchio fra il Gran Serin e la Testa dell?Assietta, nel raggio di un kilometro e mezzo.  I francesi guidati dal Generale Duca du Belle-Isle – fratello del Maresciallo di Francia – oltre 21.000 uomini suddivisi in 40 battaglioni muniti di artiglieria.
Alle 10 del mattino di quel 19 luglio 1747 la battaglia ebbe inizio. Con impeto i francesi iniziano l’avanzata. I Piemontesi li lasciano avvicinare e poi aprono contro di loro un violento fuoco di sbarramento.  I Francesi dopo avere aperto il fuoco delle artiglierie, attaccarono risolutamente verso le 16:30, con grande impeto, di fronte e di fianco, su tre forti colonne. Gli attacchi contro il piano dell’Assietta furono respinti dalla fucileria dei Piemontesi; e i Francesi, decimati, dovettero ritirarsi in disordine con gravi perdite. La colonna centrale assaltava la tanaglia della Testa dell’Assietta, arrivandovi  a poche decine di metri.  L’assalto fu condotto con vigore: ma l’eroica difesa della dei Granatieri del 1° battaglione delle Guardie, rinforzata poi dalla Compagnia Granatieri del Reggimentodi Casale, arrestò lo slancio degli assalitori. Nella lunga lotta i piemontesi, esaltati fino all’eroismo dal contegno del loro comnabdante, il Conte di S. Sebastiano, non indietreggiarono in alcun punto, sebbene minacciati da ogni parte. Il Belle-Isle, impugnata una bandiera, si gettò in un diperato assalto per animare i suoi , mavenne ferito due volte e poi ucciso da una terza fucilata.  Nonostatante la morte del loro Comandante i Francesi,  insisterono nell’assalto; ma i granatieri piemontesi, ormai privi di munizioni, sempre ritti sulla barricata, li ributtarono indietra pietrate sassate facendone strage.

Al tramonto, l’intero esercito francese, disfatto, ripiegava in disordine, affidando ai Pieontesi i propri morti e feriti. Le perdite in questa incredibile battaglia – la più alta mai combattuta in Europa primam della WWI  furono enormi per i Francesi enormi: 5.300 soldati, 439 ufficiali, fra i quali due generali, cinque brigadieri e nove colonnelli. I Piemontesi ebbero solo 7 ufficiali e 185 soldati morti: le perdite austriache furono appena di 2 ufficiali e 25 soldati.

Battaglia dell’Assietta Un momento della rievocazione storica alla Festa del Piemont

La 51° Festa dël Piemont al Col ëd l’Assieta: 20 e 21 luglio 2019

La data del 17 luglio è pasata quindi alla storia diventando un simbiolo del Pienmonte e della tenacia dei suoi abitatanti. Nel dopoguerra la Regione Peimonte e le altre Istituzioni civili e militari la ricordano con una cerimonia e insieme ad un gruppo di appassionati e rievocatori di storia militare coordinati dalla Associassion Festa dël Piemont al Col ed l’Assieta organizzano una giornata con rievocazione dei momenti più salienti della battaglia e visite al teatro della stessa alla ricerca delle tracce e della memoria di quegli epici e tragici avvenimenti.

Quest’anno la Festa è prevista il terzo week-end di luglio, come da programma pubblicato di seguito.

Una occasione diversa e unica per percorrere questa strada e la gloriosa storia di questa montagna fortificata.

Locandina delle celebrazioni Festa del Piemont all’Assietta 2019